mercoledì 27 luglio 2011

c'è un paese di morti là in fondo, una finestra
che raccoglie la voce del bosco, e la campana
porta nebbia qui attorno, come un canto di crisantemi

l’ora del sole ci traversa, mentre diventiamo case
tra margini di un cuore semplice
un pranzo caldo, colore di giornata che racconto

imitando la scrittura di mia madre

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