martedì 8 novembre 2011

ancora il sogno reso ai quadrifogli
tutti uguali, per le mani perfette
origami- seminate verso il fiume
così annegate al corpo, così vapore

il tonfo dei capelli

riposa l'acqua -sangue
che addenta come un’uniforme
lucido il costato, incarnato al Dio
che m’insegnò mia madre
l’angelo custode- a cui
piegare i baci prima di dormire

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