mi ammaestro per lasciare la casa
per seppellire i ninnoli, gli odori
e queste sere sbocciate appena
da un fiato sottile
che si fa urlo sul golfo degli angeli
il vento mi ordisce come una battaglia
resto appesa tra le dune e il cielo
a sovvenire i vesperi, i segni di campana
la baia che si divarica alle aurore
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