ancora una favola esatta
con la sua morale
il grappolo d’uva, la fonte
tutto il cielo come un suddito
farsi piccolo ad un noi, riverso
al centro della terra
dove c'è stato un dio che disse -e fu
e fu la pioggia, e un sale stolto
a rabbrividire l’io delle cose
a chiederci scusa per l’amore
-troppo grande amore-
come giungere all’inguine
al suono stretto, al riso
di un’estate ottobrina
prima di andare
prima di andare
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