*
mi saresti selvatico, anche
distratto componendo il solito vento, l’onda
quasi fossi spicchio -o mappa
o corpo
a frastagliare i discorsi pesanti, come quelli che
trattengono le palme ai pungoli del letto, al passare dei giorni
eludendo la prima imperfezione, la coperta sghemba
una notte
aggiunta alla notte
che specula nel buio per appiccicarsi
urlo
*
urlo che disperde
le superfici piccole, senza la possibilità di emettere
l’estensione di un ricordo -le varietà diverse
delle more
il poterti chiedere di aspettare assieme la neve
di essere il primo ad alternare i balli
perché non esca il sole
ché non resti solo
l’occhio impavido al sovrastare di un’idea
che senza sole si muore nel bicchiere
come mandorle
come mandorle
-amare
Nessun commento:
Posta un commento